un nuovo giorno

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chitarrista4e
view post Posted on 26/9/2009, 14:13




Era ormai l'alba... Aveva camminato per tutta la notte, cercando di farsi notare il meno possibile, anche se in quelle terre desertiche c'era ben poco da cui nascondersi. In quei giorni di cammino aveva ripensato spesso a quel giorno durante il quale, mentre si procurava del cibo, aveva sentito parlare di Faetor. La creatura che ne parlava aveva detto che era una città nella quale molte razze diverse, ad eccezione di quella umana, si erano radunate per fermare e distruggere quella razza, che nonostante fosse una delle ultime comparse su Nepos, si sentiva autorizzata a uccidere le altre creature. Appena ebbe udito quelle parole Yelena pensò che recarsi a Faetor e unirsi alla resistenza poteva aiutarla a onorare il giuramento che aveva fatto anni prima davanti al padre. Nonostante questo la ragazza decise di partire per la città solo due mesi dopo aver saputo della città. Era in cammino già da qualche giorno, si fermava solo per mangiare e riposarsi.
Era l’alba e, secondo quello che aveva sentito,Faetor non doveva essere poi così lontana. Quella mattina per Yelena l’alba aveva una luce particolare; forse per la prima volta nella sua vita aveva la possibilità di unirsi ad un gruppo di creature che avevano il suo stesso obiettivo: farla pagare agli umani. Stava camminando e da lontano scorse le porte della città che quasi riflettevano la bellissima luce del nuovo giorno. Prese quella direzione e si mise a correre…
 
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black alchemist
view post Posted on 26/9/2009, 15:06




L'ennesima ragazzina che correva, pensò Belzok. La seconda in due giorni, sentendo i passi, lo stanco minotauro uscì dall guardiola, bloccando il passo alla signorina.
"Buongiorno..tu saresti? E cosa ci fai qui? Sappi che sono solo i tuoi occhi a permetterti di stare qui...sei un mezzo-demone?"
Inutile chiedere di presentarsi, chi arrivava da solo non poteva essere altro che un aspirante Rinnegato, quale sciocco umano si avventurerebbe da solo nel deserto? Bah...Omega lo voleva lì e lì sarebbe rimasto, un'occhiata di tanto in tanto l'avrebbe data e se c'erano visite le avrebbe fermate.
 
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chitarrista4e
view post Posted on 26/9/2009, 15:24




"Buongiorno. Sono Yelena e sono un mezzo demone" rispose... La verità era che la figura del guardiano la metteva un po' in soggezione. Non aveva mai visto un minotauro così da vicino... o almeno non uno che le avesse mai rivolto la parola. La sua però non era paura: sapeva che in quanto mezzo demone poteva stare lì e lei aveva tutte le intenzioni di entrare a far parte della resistenza... la pensava come loro.
Così riprese:" Vorrei dare il mio aiuto per realizzare la vostra causa... è anche la mia. Gli umani hanno ucciso mia madre e ho intenzione di vendicarla; quella razza non merita di sopravvivere..."
 
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black alchemist
view post Posted on 26/9/2009, 18:45




La ragazza parlò, spigliata, sicura, niente da dire in proposito, bionda, molto bella per i canoni normali, non per un minotauro, o corna o niente.
"Aspetta qui" ordinò, poi si voltò per tornare alla guardiola, prese una delle tante chiavi e ne consegnò una in mano a Yelena. "Ecco a te, numero 37, quartiere est" buona fortuna.
Freddo, come sempre Belzok si allontanò dalla ragazza per tornare a sonnecchiare nella guardiola
 
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3 replies since 26/9/2009, 14:13   88 views
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