chitarrista4e |
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| Era ormai l'alba... Aveva camminato per tutta la notte, cercando di farsi notare il meno possibile, anche se in quelle terre desertiche c'era ben poco da cui nascondersi. In quei giorni di cammino aveva ripensato spesso a quel giorno durante il quale, mentre si procurava del cibo, aveva sentito parlare di Faetor. La creatura che ne parlava aveva detto che era una città nella quale molte razze diverse, ad eccezione di quella umana, si erano radunate per fermare e distruggere quella razza, che nonostante fosse una delle ultime comparse su Nepos, si sentiva autorizzata a uccidere le altre creature. Appena ebbe udito quelle parole Yelena pensò che recarsi a Faetor e unirsi alla resistenza poteva aiutarla a onorare il giuramento che aveva fatto anni prima davanti al padre. Nonostante questo la ragazza decise di partire per la città solo due mesi dopo aver saputo della città. Era in cammino già da qualche giorno, si fermava solo per mangiare e riposarsi. Era l’alba e, secondo quello che aveva sentito,Faetor non doveva essere poi così lontana. Quella mattina per Yelena l’alba aveva una luce particolare; forse per la prima volta nella sua vita aveva la possibilità di unirsi ad un gruppo di creature che avevano il suo stesso obiettivo: farla pagare agli umani. Stava camminando e da lontano scorse le porte della città che quasi riflettevano la bellissima luce del nuovo giorno. Prese quella direzione e si mise a correre…
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